Si lascia l'auto a Col de Mez (1860 m) dove c'è un piccolo posteggio. Si sale lungo la strada (solo in parte  sterrata) per arrivare al rifugio Fuciade (1998 m). Si sale poi lungo il sentiero n. 607 che percorre i prati verso una spianata detta “Pulpito” avendo sullo sfondo, verso sud, il gruppo delle Pale di San Martino. Di qui i prati cedono il posto ai ghiaioni che conducono al Passo Cirelle, posto tra la Punta omonima e la Punta Cigolè. Si  cammina prima in direzione della Valle di Tasca per poi girare verso Est e salire  lungo il ghiaione fino al  passo (2686 m). Qui compare verso nord-est la rocciosa ed inconfondibile parete sud della Marmolada e un panorama spettacolare sulle più vicine Cima Ombretta e Sasso Vernale mentre a sud-ovest la vista è interrotta dalla Cima dell'Uomo. Ora si scende in Val Contrin ma arrivati a un palo segnavia (2430 m)che indica il sentiero che porta verso la ferrata dell'Ombretta si prende la direzione opposta (Ovest) per aggirare la bastionata delle Cime Cadine e puntare verso il Col Omber che si staglia sullo sfondo. Si cammina lungo un sentiero tracciato anche su ghiaioni fino ad ad arrivare al Pas Pasché (2485 m). Qui si sale sui contrafforti del Col Ombert lungo le linee austroungariche. Per sentiero zigzagante si arriva in vetta ( 2600 m). Spettacolo superbo. Si scende nel primo tratto per lo stessi sentiero poi si prende a sinistra e si aggira la base del Col Ombert fino ad arrivare al rifugio Passo S. Nicolò. I qui si scende nel fondovalle di S. Nicolò e si segue la strada, prima sterrata poi asfaltata) che porta a Pozza di Fassa. (E' opportuna lasciare un'auto al parcheggio per evitare il lungo rientro a piedi).

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