Escursione molto suggestiva nel cuore del Catinaccio, intorno alla Roda di Vaèl, che offre, dei panorami davvero impagabili sulle vette circostanti. Si lascia l’auto al parcheggio un centinaio di metri prima di arrivare al passo Carezza (salendo dalla Valle di Fassa). Qui si sceglie il sentiero numero 548 quindi al bivio dopo circa 200 metri di salita si prende il tracciato 552 per dirigersi al rifugio Paolina. Si cammina parallelamente all’impianto e in circa un’ora si arriva al rifugio. Si continua per il sentiero n. 552 e si costeggia la grande parete strapiombante. All’altezza del passo Vaiolon si sale lungo il tracciato 549 e si punta diretti all’intaglio roccioso. Qui il cammino si fa difficile e bisogna farsi aiutare da alcuni cavi di acciaio sistemati nei punti più esposti. Un po’ affannati si arriva in forcella e qui è possibile salire in vetta alla Roda di Vaèl se opportunamente attrezzati (casco e set da ferrata). La salita richiede nemmeno un’ora. Dopo aver ammirato il panorama a 360 gradi si scende ancora in forcella e si prosegue lungo il sentiero n. 551. Si imbocca un canalone dove il sentiero precipita a valle con stretti tornanti. Arrivati nel pianoro erboso si continua per l’agevole sentiero n. 541 per arrivare al rifugio Roda (ottima cucina). Risollevati nel corpo (e nell’anima) si prosegue per il sentiero n. 549 che con un grande arco torna al rifugio Paolina (sosta per la foto ai piedi della grande aquila di Christomannos). Al Paolina si riprende il sentiero percorso al mattino per tornare al passo Carezza. L'escursione è molto impegnativa e richiede assenza di vertigini e attrezzatura idonea.