Aerea traversata della catena del Costabella passando dalla Valle di San Pellegrino a quella di San Nicolò.
Partenza dal passo San Pellegrino (quota 1918 metri) località chiesetta. Il vero scialpinistica mette le pelle di foca e sale cercando di evitare le piste da sci. Se la coltre nevosa non è troppo abbondante seguire le indicazioni del sentiero 637B. Per rendere più facile l’escursione è possibile prendere gli impianti (prima e seconda seggiovia) e raggiungere l’Om Picol a quota 2483 metri. In tutti i due casi è necessario addentrarsi nel grande catino naturale che in estate rappresenta una via di fuga dell’alta via Bepi Zac. Affrontare la salita per tempo vista l’esposizione (sud – est). Qui il sole picchia e sono possibili distacchi spontanei dalle creste. Arrivati sul fondo del catino girare a sinistra e salire sul ripido pendio cercando il varco dove finisce la cresta di rocce presenti sulla sinistra. Nella parte sommitale è opportuno togliersi gli sci e prepararli fissati allo zaino. Ora vi aspetta l’attraversamento di una cresta (un po’ insidiosa) che si trova sotto il grande masso forato chiamato “Osservatorio”. Qui si trovava il punto di osservazione avanzato delle truppe italiane durante il promo conflitto mondiale. Il suo interno è raggiungibile (meglio in estate) tramite una scala di legno. Superato il passaggio più arduo dell’escursione rimettiamo gli sci e scendiamo nel grande pianoro dove si trovava il cosiddetto “Villaggio austriaco” espugnato dagli alpini comandanti dal tenente Barbieri (medaglia d’oro). Ora ci si prepara alla discesa prendendo il canale che inizia curvando a sinistra sotto le rocce. Affrontare la prima parte uno alla volta e tornare indietro se la coltre di neve è superiore al metro con presenza di cornici su versante a nord (di norma sono più frequenti a sud). Più in basso il canale si allarga e si incontra un rado bosco di larici. Più sotto la vegetazione è più fitta fino ad arrivare nei pressi di una baita di legno. Si scende ancora raggiungendo il fondovalle. Ora non resta che percorrere la lunga Valle San Nicoloò per arrivare a Meida, frazione di Pozza di Fassa. Qui affidarsi ai mezzi pubblici.
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Il passo S. Pellegrino si raggiunge secondi due direttrici.
Dall’ autostrada A22, uscita al casello Egna/Ora, si prosegue sulla SS48 in direzione Moena. Da qui si prosegue per il Passo San Pellegrino e si prende la SS346. In totale circa quaranta minuti dall’uscita Egna/Ora.
Dall’ autostrada A27, uscita Belluno, si prosegue sulla SS203 in direzione Agordo. A Cencenighe, si prende la SS346 in direzione Falcade e, 9 km dopo, si raggiunge Passo San Pellegrino. In totale circa 45 minuti dall’uscita Belluno.
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