Punto di partenza della nostra escursione al monte Fertazza è il parcheggio della seggiovia di Pescul a quota metri 1415.

Vediamo subito le indicazioni con la nostra destinazione: cima Fertazza sentiero 569. Da subito il sentiero entra nel bosco e sale con una pendenza modesta senza riuscire a vedere il panorama sulle Dolomiti.

Dopo circa un'ora e mezzo di camminata arriviamo al ristoro Fertazza a m. 1852. Da qui si apre una vista bellissima sul monte Pelmo, una delle più belle cime delle Dolomiti, e chiamata anche il Caregòn del Padreterno, in italiano il trono del Padreterno, per la sua imponenza.

Ora una bella salita ripida che segue gli impianti di risalita del comprensorio del Civetta (forse l'unica nota negativa di questa passeggiata). Siamo circondati da un mare di larici . Salendo sempre più di quota, iniziamo a vedere anche le cime del gruppo del Sella in Trentino e del Lagazuoi a Cortina.

Dopo 50 minuti dal ristoro Fertazza, al rifugio Belvedere a m. 2100. A strapiombo troviamo il lago di Alleghe con la possente mole del monte Civetta, la Marmolada, il Pelmo, il gruppo del Sella e monti altri.

Superiamo il rifugio Belvedere e seguiamo le indicazioni per la forcella Pecol. Sempre circondati dalle possenti moli di Pelmo e Civetta passiamo poi per il ristoro La Ciasela e proseguiamo fino alla malga Vescovà. Di qui riprendiamo la strada che porta all’agritur. Ora risaliamo la forcella Pecol per poi ridiscendere lungo la pista fino il rifugio Sa Lander. Quindi seguiamo la forestale che porta alla strada asfaltata che collega Pescul a forcella Staulanza. Da qui in breve tempo raggiungiamo il parcheggio degli impianti di risalita di Pescul.