Escursione ad anello per ammirare le Dolomiti in miniatura. Partiamo dalla piazza centrale di Celat (1082 mslm) in prossimità della chiesa parrocchiale. Dall’edificio della biblioteca troviamo già il segnavia per il percorso che porta alla forcella di San Tomaso (1384 mslm). Il cartello riporta la dicitura “Il Sentiero delle Dolomiti in miniatura”, progetto iniziato nel 2017, promosso dall’Amministrazione comunale, patrocinato dalla Fondazione Dolomiti Unesco con la sezione del CAI di Agordo e la Pro Loco di San Tomaso. Dopo poche decine di metri giriamo a destra per attraversare un grande casamento (breve tunnel) con un affresco sulla parete centrale. Ci fermiamo un momento per osservare lo stupendo panorama che si gode da quassù. San Tomaso Agordino, località composta da molte frazioni arroccate alle pendici del Sasso Bianco, è una bellissima terrazza panoramica sulle cime dolomitiche. Ora la strada comincia a salire con stretti tornanti per avvicinarsi al bosco. Al limitare troviamo la prima postazione dedicata alle Tre Cime di Lavaredo. Nel prossimo tornante osserviamo la Civetta che si può ammirare anche sullo sfondo. Continuiamo per incontrare in successione il Pelmo, l’Antelao, il Campanile di Val Montanaia, le Torri del Vaiolet, la Marmolada, la Tofana di Roces, il Campanil Basso, Monfalcon dei Forni, il Cimon de la Pala, e l’Agner. Alla forcella di San Tomaso sosta alla cappellina degli alpini dove e raffigurato l’ultimo elemento dolomitico: il “cuore” di Taibon Agordino. Ora scendiamo per l’ampia strada forestale tappezzata di aghi di pino. Dopo una ventina di minuti riprenderemo la strada di salita per rientrare a Celat. Se siete fortunati potrete consumare una locale pizza all’orzo. Una rarità. Il dislivello è di 300 metri e ci vogliono paio d’ore per compiere tutto l’anello.