Percorso effettuato nel febbraio del 2015Si parcheggia la macchina dove l'innevamento lo consente. calzati gli sci, ci si dirige decisamente verso est, per intercettare una pista forestale non molto larga che ci porta con alcuni saliscendi al sasso dei Merchi. Il sasso è un masso di roccia trachitica, scolpito dall'erosione e riportante una croce. Da li si piega progressivamente verso sud, in direzione del primo rifugio amiatino che viene raggiunto con salita lieve. Si oltrepassa la strada e si ricalzano gli sci sulla pista dismessa del Primo Rifugio, piegando decisamente verso est e salendo, fino ad intercettare una zona sassosa. Attraversata la zona sassosa si ricomincia a salire, in direzione sud, fino ad intercettare la strada asfaltata che sale alla vetta. In alternativa, oltrepassata la zona sassosa, si può volgere verso sinistra, per aggirare un costone andando a ricercare la traccia di un sentiero che con salita moderata porta alla strada. Si oltrepassa la strada e ripreso il pendio, si cerca, mantenendosi bassi, un canalone, delimitato a destra e sinistra da due cordoni di rocce. Il canalone inizia grosso modo all'altezza del cartello che segnala "Secondo Rifugio Amiatino". La salita si impenna e diviene faticosa. Si giunge ai tralicci e sulla sinistra ci si avvicina allo skilift del Crocicchio. Si sbuca infine in prossimità di un alto casotto e da li in piano si perviene al pianello. Si continua a salire per giungere alla vetta e alla Madonnina degli Scout. Discesa per lo stesso itinerario. Nel canalone fare attenzione perché ripidità ed ostacoli, associati a neve che potrebbe non essere buona, rende difficoltosa la discesa. Prego lasciare feed back.

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