Piacevole passeggiata nel territorio Agordino alle pendici delle Pale di San Martino. Lasciamo l’auto nel parcheggio del piazzale dello sport (libero) di Falcade (vicinanza alla caserma dei carabinieri) e ci incamminiamo costeggiando la riva sinistra del torrente Biois. Scendiamo lungo la ciclabile a margine del paese di Falcade. Giunti sulla strada asfaltata pieghiamo a sinistra in direzione del centro raccolta materiali e di qui continuiamo a scendere lungo il torrente. Dopo un tratto ripido prendiamo a destra attraversando sul ponte il torrente. La strada si inoltra in un bel bosco dove è stata realizzata una via Crucis che ci accompagna fino a Canale d’Agordo, paese natio del papa (ora anche santo) Giovanni Paolo I. Qui possiamo visitare la chiesa (arcipretale di San Giovanni Battista), il museo dedicato a papa Luciani e la sua casa natale. Molto interessante anche la visita al centro storico di Canale con i suoi tradizionali “tabià” (fienili) ma anche case in pietra costruite secondo il modello locale.

Fino al 1964 il paese era noto con il nome di Forno di Canale, data la sua importanza in quanto grande centro minerario e siderurgico dell’Agordino. Dalla Valle di Gares e dalla miniera di Xais a partire dal 1300 si estraevano infatti i minerali di bornite e calcopirite destinati poi alla lavorazione negli altoforni della zona per la produzione di rame (gli altoforni si trovavano nel paese di Canale e in località Lastei nella Valle di Gares). I forni fusori di Canale d’Agordo furono in funzione dal 1394 al 1592.

Dopo aver assaporato i sapori della cucina locale riprendiamo il cammino in senso inverso.