Italienisch:
Il Tour ha come appoggio la cittadina di Tolmezzo (UD), "capolougo della Carnia". Si può parcheggiare nei pressi dell'ex stazione ferroviaria. Per la percorrenza è stata indicata la mtb in quanto la salita da Pontebba a Passo Cason di Lanza è in pessime condizioni e con lunghi tratti sterrati anche in forte pendenza, sulla careggiata ci sono inoltre delle pericolose (se percorse con copertoncini) griglie di scolo per le acque...Sulla strada sono comunque in atto dei lavori di sistemazione. Disponendo della mtb, da subito dopo Amaro, fino a Moggio, si propone un facile sterrato situato sulla dx del fiume Fella, purtoppo vicino all'autostrada.
Di seguito riporto il resoconto della giornata trascorsa scritto dall'amico giornalista Giorgio del Fabbro.
====================================================
MTB
Giro ad anello : Tolmezzo-S.la Ceresechiatis-Cason di Lanza-F.la Lius-Paluzza-Tolmezzo
RESOCONTO - 12 LUGLIO 2006
La giornata è buona, è vero che ha piovuto durante la notte, ma ci fidiamo delle nostre sensazioni e del cielo terso che appare su tutta la montagna friulana. A Tolmezzo parcheggiamo vicino l’ex stazione ferroviaria, facile da trovarsi, è a sud dell’abitato carnico, dove al bar ricavato nella ristrutturazione ci gustiamo un caffè corroborante che ci dona alle 8 del mattino il giusto abbrivio...Sappiamo che la giornata "lavorativa" sarà lunga! Oggi a Udine si festeggia i Santi patroni Ermacora e Fortunato, ma noi abbiamo deciso di dedicarcela a questo modo. Ci scusino tanto Lor Santi..., ma oggi abbiamo deciso di essere proprio ..."Fortunati"!
La strada sarà tutta in asfalto ma con diversi picchi impegnativi ed alcuni tratti della salita a Cason di Lanza davvero improponibile per la bici da strada! Usare i nostri rampichini sarà un’idea davvero indovinata. Il primo tratto viene fatto sulla "vecchia" statale, ora provinciale, che da Tolmezzo porta al bivio vicino Amaro. Dopo circa 1,5 km., poco prima del sotto passo autostradale, si devia a sinistra per prendere una stretta stradina senza traffico che corre parallela all’autostrada. Sin qui è lieve discesa, meglio stare in fila indiana perché le auto circolano veloci. Questa dolce ed ombrosa stradina ci porta a Moggio Udinese, dove inizia la val Aupa, la cui strada provinciale che sale a Sella Cereschiatis è attualmente impegnata da alcuni lavori di sistemazione viaria. Nessun problema però per le biciclette, con una modesta deviazione su carrareccia battuta veniamo ricondotti a Bevorchians. La giornata non è afosa, ma è già caldo, siamo ancora bassi di altitudine e non vediamo il momento di entrare in qualche fresco bosco. Siamo subito accontentati quando si va verso la sella, la strada sale al 6-7 %, dopo un tornante verso sinistra si apre lo sguardo sulla val Aupa e si può ammirare la Creta Grauzaria. La Sella Cereschiatis è posta a 1066 metri s.l.m., ci fermiamo un attimo e approfitto per "far fuori" la prima ed unica barretta energetica che ho! Da questa sella si potrebbe salire alla malga Chiazzat…pare ottimo agriturismo, noi decidiamo di perseverare nel ns. programma! Discesa facile e con ottimo asfalto su Pontebba; attenzione che appena passati Studena Alta, sulla destra, c’è una fontana a disposizione.
Appena entrati a Pontebba al bivio si gira a sinistra per andare a Studena Bassa, qui altra fontana, a sinistra, buon "rifornimento" prima dell’impegnativa salita per Cason di Lanza. Piano piano la strada inizia a far sentire le sue pendenze, ci si accorge con un primo impatto per un tratto al 10-12 % ancora ad ambiente "aperto", poi si entra nel bosco con i primi tornanti. Da qui in poi le pendenze saranno discontinue, ma per diversi tratti costanti superiori al 12-14 %, diversi tratti su pietrischetto, strada stretta, a volte senza barriere. Personalmente ne approfitto per fermarmi alcune volte (Rinaldo è sempre avanti a me, so che fisicamente madre-natura lo ha fatto più forte di me, anche se quest’anno è meno preparato). Un consiglio tecnico: non esagerate nelle prestazioni in questo tratto di salita, infatti è difficile per un "salitomane medio" recuperare l’acido lattico, tenuto conto che i 100 km. del percorso comprendono 3 difficili salite! La salita per Cason di Lanza è appagante sotto il profilo ambientale, ma anche sportivo, farla turisticamente con il proprio passo offre sensazioni personali ed emozionali difficilmente riportabili! Su Passo a 1552 s.l.m un la casera Cason di Lanza (con buona cucina) offre adeguato riparo, il tempo pare girarci le spalle, per un quarto d’ora piove ma dopo la pastasciutta con ragù, insalata mista, caffè e...qualche facile chiacchiera con gli altri avventori (il rifugio è in zona strategica per alpinisti e camminatori: a disposizione ci sono il Monte Zermula e la Creta d’Aip, appena lì dietro ad attenderVi...) riprendiamo la strada con la lunga discesa su Paularo. Qui le pendenze sono subito "a testa in giù", fare attenzione per le auto che qui sono più frequenti perché la sede stradale è ben sistemata. Si giunge ad una selletta prativa, poi si risale per un paio di km, lieve discesa, altro breve tratto di risalita. Il tutto avviene in uno splendido ambiente boschivo, indubbiamente a nostro parere il tratto più bello dell’intero percorso! A Paularo entriamo in un bar…altro caffè corroborante, sono le 2 del pomeriggio, sole a picco. Chiediamo informazioni per forcella Lius, ci dicono un’ora di salita, in realtà impiegheremo di meno. Il primo tratto non è affatto facile, per arrivare al colle con il cimitero si esce dall’abitato con un rettilineo ci fa impallidire per la pendenza, poi sale con maggiore costanza, le forze ultime rimaste (qui Rinaldo ha pedalata più "docile", mentre la pastasciutta personalmente ha fatto un favorevole effetto…!) ci conducono poi a Ligosullo: qui stretti tornanti in paese e discesa in picchiata su Treppo Carnico (il paese dove vive l’olimpionico dello sci da fondo Giorgio Di Centa). A Paluzza troviamo diversi striscioni ringraziare il campione che qui è nato.
Si prende la statale per Arta terme, ma dopo soli 2 km. si devia a destra per il ponte che conduce a Sutrio, il paese dei mobili e degli intagliatori di legno, ne vale la pena d’attraversare il centro! Poi strappetto acidulo per arrivare alla chiesa di Noiaris e la sua bella fontana in centro-paese. Il resto del percorso è "storia ordinaria": strada statale e deviazione temporanea per Zuglio-Caneva dovuta ai lavori alla galleria a Zuglio-ponte. A Tolmezzo Vi consigliamo un acquisto "premiante" alla gelateria Cavour! Questa non è pubblicità gratuita, bensì l’ultima … "indicazione di percorso utile", ne vale per un recupero energetico unito al...piacere di gola!
Giorgio Del Fabbro (ciclista-giornalista)
Englisch (Onlineübersetzung)
The Tour has like support the citizen of Tolmezzo (UD), “capolougo of the Carnia”. It can be parked in the pressed ones of the former railway station. For the distance it has been indicated mtb in how much the climb from Pontebba to Step Cason di Lanza is in pessime conditions and with long sterrati features also in strong slope, on the careggiata one moreover of the dangerous ones (if are covered with copertoncini) griglie of I drain for waters… On the road are however in existence of the jobs of sistemazione. Having the mtb, from endured after Bitter, until Moggio, an easy one sterrato situated on the dx of the Fella river is proposed, purtoppo close to the freeway. Of continuation bringing back the report of the day passed written from the friend journalist George of the Fabbro. ==================================================== MTB Turn to ring: Tolmezzo-S.la Ceresechiatis-Cason di Lanza-F.la Lius-Paluzza-Tolmezzo REPORT - 12 JULY 2006 The day is good, is true that piovuto during the night, but we trust ourselves our feelings and the smooth sky that the friulana mountain appears on all. To Tolmezzo we park the former railway station close, easy to find, is to south of the carnico lived one, where to the bar gained in the restructure we taste a corroborative coffee that it donates us to the 8 of mattino the just one abbrivio… We know that “the working” day will be long! Today to Udine he celebrates himself Knows patrons to you Ermacora and Fortunato, but we have decided to dedicate it to us to this way. They excuse much Lor Knows to us to you…, but today we have decided of being just… “Fortunate”! The road will be all in asphalt but with various peaks engaged to you and some features of the climb to Cason di indeed improponibile Lanza for the bici from road! To use ours rampichini will be an indeed indovinata idea. The first feature comes made on the “old one” be them, provincial hour, than from Tolmezzo door to the close Bitter crossroad. After approximately 1,5 km., shortly before under highway step, it is turned aside on the left in order taking one tight narrow lane without traffic that runs parallel to the freeway. End is light reduction here, best to be in Indiana row because the cars circulate fast. This cake and ombrosa narrow lane us door to Moggio Udinese, where it begins val the Aupa, whose provincial road that they to Cereschiatis Saddleback knows currently is engaged from some jobs of viaria sistemazione. No problem but for the bicycles, with a modest struck shunting line on carrareccia we come led back to Bevorchians. The day is not sultry, but it is already warm, we are still low of altitude and we do not see the moment to enter in some fresh forest. We are endured pleases you when it is gone towards the saddleback, the road knows them to 6- 7%, after a hairpin curve towards left the look is opened on val the Aupa and the Grauzaria Clay can be admired. The Cereschiatis Saddleback is placed to 1066 meters s.l.m., we stop a moment and I am useful in order “to make outside” and only barretta the before energetic one that I have! From this saddleback it could be gone up to the Chiazzat mountain barn… seems optimal farm holidays, we we decide of perseverare in the ns. program! Easy reduction and with optimal asphalt on Pontebba; attention that as soon as High Studena passes to you, on the right, is one Fontana on hand. As soon as she enters to you to Pontebba to the crossroad turns itself on the left in order going to Low Studena, here other Fontana, on the left, good “refueling” before the impegnativa gone up for Cason di Lanza. Slowly slowly the road begins to make to feel its slopes, notices to us with a first impact for a feature to the 10- 12% anchor to “opened” atmosphere, then is entered in the forest with the first hairpin curves. From in then the slopes they will be batch processing lines here, but for various advanced constant features to 12- 14%, various features on pietrischetto, tightened road, sometimes without barriers. Personally of it I am useful in order to stop some times to me (Rinaldo is always ahead to me, I know that physically mother-nature has made it more fort than me, even if this year less is prepared). A technical council: not exaggerated in the performances in this drawn of climb, in fact is difficult for “salitomane medium” to recover lactic acid, held account that i 100 km. of the distance comprise 3 difficult climbs! The climb for Cason di Lanza is satisfying under the profile acclimatizes them, but also sport, to make it tourist with just the step it offers personal feelings and it moves them difficultly riportabili! On Step to a 1552 s.l.m casera Cason di Lanza (with good kitchen) it offers adapted shelter, the time seems to turn the shoulders to us, for a quarter of hour piove but after the pastasciutta with ragù, insalata mixed, coffee and… some easy one chats with the other avventori (the shelter is in strategic zone for fond of walking mountain climbers and: on hand there are Monte Zermula and the Clay of Aip, as soon as them behind to attenderVi…) we resume the road with the long reduction on Paularo. Here the slopes are endured “to head in down”, to make attention for the cars that are more frequent here because the street center very is arranged. It is reached to one selletta prativa, then laughed them for a pair of km, light reduction, other short gone back feature of. All splendid boschivo atmosphere happens in one, undoubtedly to our opinion the beautifulr feature of the entire distance! To Paularo we enter in a bar… other corroborative coffee, are the 2 of the afternoon, sun to peak. We ask information for Lius staple, say an hour to us of climb, in reality we will employ less. The first feature is not at all easy, in order to arrive to the hill with the cemetary is exited from the lived one with a rectilinear one makes us to impallidire for the slope, then knows them with greater costanza, the last forces remained (Rinaldo has “more docile” foot thrust here, while the pastasciutta personally it has made a favorable effect…!) they lead to us then to Ligosullo: here tightened hairpin curves in country and reduction in dive on Treppo Carnico (the country where the olimpionico of the ski from bottom lives George Di Centa). To Paluzza we find various banners ringraziare the champion who is been born here. One takes be them for Arta terme, but after single 2 km. it is turned aside to right for the bridge that leads to Sutrio, the country of furnitures and the intagliatori of wood, of it is worth the pain to cross the center! Strappetto then acidulous in order to arrive to the church of Noiaris and its beautiful Fontana in center-country. The rest of the distance is “ordinary history”: state road them and temporary shunting line for Zuglio-Caneva due to the jobs to the gallery to Zuglio-bridge. To Tolmezzo we advise a purchase “rewarding to You” to the gelateria Cavour! This is not free publicity, but the last… “indication of useful distance”, is worth some for a joined energetic recovery to… appeals to of throat! George Of the Fabbro (ciclista-journalist)
Il Tour ha come appoggio la cittadina di Tolmezzo (UD), "capolougo della Carnia". Si può parcheggiare nei pressi dell'ex stazione ferroviaria. Per la percorrenza è stata indicata la mtb in quanto la salita da Pontebba a Passo Cason di Lanza è in pessime condizioni e con lunghi tratti sterrati anche in forte pendenza, sulla careggiata ci sono inoltre delle pericolose (se percorse con copertoncini) griglie di scolo per le acque...Sulla strada sono comunque in atto dei lavori di sistemazione. Disponendo della mtb, da subito dopo Amaro, fino a Moggio, si propone un facile sterrato situato sulla dx del fiume Fella, purtoppo vicino all'autostrada.
Di seguito riporto il resoconto della giornata trascorsa scritto dall'amico giornalista Giorgio del Fabbro.
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MTB
Giro ad anello : Tolmezzo-S.la Ceresechiatis-Cason di Lanza-F.la Lius-Paluzza-Tolmezzo
RESOCONTO - 12 LUGLIO 2006
La giornata è buona, è vero che ha piovuto durante la notte, ma ci fidiamo delle nostre sensazioni e del cielo terso che appare su tutta la montagna friulana. A Tolmezzo parcheggiamo vicino l’ex stazione ferroviaria, facile da trovarsi, è a sud dell’abitato carnico, dove al bar ricavato nella ristrutturazione ci gustiamo un caffè corroborante che ci dona alle 8 del mattino il giusto abbrivio...Sappiamo che la giornata "lavorativa" sarà lunga! Oggi a Udine si festeggia i Santi patroni Ermacora e Fortunato, ma noi abbiamo deciso di dedicarcela a questo modo. Ci scusino tanto Lor Santi..., ma oggi abbiamo deciso di essere proprio ..."Fortunati"!
La strada sarà tutta in asfalto ma con diversi picchi impegnativi ed alcuni tratti della salita a Cason di Lanza davvero improponibile per la bici da strada! Usare i nostri rampichini sarà un’idea davvero indovinata. Il primo tratto viene fatto sulla "vecchia" statale, ora provinciale, che da Tolmezzo porta al bivio vicino Amaro. Dopo circa 1,5 km., poco prima del sotto passo autostradale, si devia a sinistra per prendere una stretta stradina senza traffico che corre parallela all’autostrada. Sin qui è lieve discesa, meglio stare in fila indiana perché le auto circolano veloci. Questa dolce ed ombrosa stradina ci porta a Moggio Udinese, dove inizia la val Aupa, la cui strada provinciale che sale a Sella Cereschiatis è attualmente impegnata da alcuni lavori di sistemazione viaria. Nessun problema però per le biciclette, con una modesta deviazione su carrareccia battuta veniamo ricondotti a Bevorchians. La giornata non è afosa, ma è già caldo, siamo ancora bassi di altitudine e non vediamo il momento di entrare in qualche fresco bosco. Siamo subito accontentati quando si va verso la sella, la strada sale al 6-7 %, dopo un tornante verso sinistra si apre lo sguardo sulla val Aupa e si può ammirare la Creta Grauzaria. La Sella Cereschiatis è posta a 1066 metri s.l.m., ci fermiamo un attimo e approfitto per "far fuori" la prima ed unica barretta energetica che ho! Da questa sella si potrebbe salire alla malga Chiazzat…pare ottimo agriturismo, noi decidiamo di perseverare nel ns. programma! Discesa facile e con ottimo asfalto su Pontebba; attenzione che appena passati Studena Alta, sulla destra, c’è una fontana a disposizione.
Appena entrati a Pontebba al bivio si gira a sinistra per andare a Studena Bassa, qui altra fontana, a sinistra, buon "rifornimento" prima dell’impegnativa salita per Cason di Lanza. Piano piano la strada inizia a far sentire le sue pendenze, ci si accorge con un primo impatto per un tratto al 10-12 % ancora ad ambiente "aperto", poi si entra nel bosco con i primi tornanti. Da qui in poi le pendenze saranno discontinue, ma per diversi tratti costanti superiori al 12-14 %, diversi tratti su pietrischetto, strada stretta, a volte senza barriere. Personalmente ne approfitto per fermarmi alcune volte (Rinaldo è sempre avanti a me, so che fisicamente madre-natura lo ha fatto più forte di me, anche se quest’anno è meno preparato). Un consiglio tecnico: non esagerate nelle prestazioni in questo tratto di salita, infatti è difficile per un "salitomane medio" recuperare l’acido lattico, tenuto conto che i 100 km. del percorso comprendono 3 difficili salite! La salita per Cason di Lanza è appagante sotto il profilo ambientale, ma anche sportivo, farla turisticamente con il proprio passo offre sensazioni personali ed emozionali difficilmente riportabili! Su Passo a 1552 s.l.m un la casera Cason di Lanza (con buona cucina) offre adeguato riparo, il tempo pare girarci le spalle, per un quarto d’ora piove ma dopo la pastasciutta con ragù, insalata mista, caffè e...qualche facile chiacchiera con gli altri avventori (il rifugio è in zona strategica per alpinisti e camminatori: a disposizione ci sono il Monte Zermula e la Creta d’Aip, appena lì dietro ad attenderVi...) riprendiamo la strada con la lunga discesa su Paularo. Qui le pendenze sono subito "a testa in giù", fare attenzione per le auto che qui sono più frequenti perché la sede stradale è ben sistemata. Si giunge ad una selletta prativa, poi si risale per un paio di km, lieve discesa, altro breve tratto di risalita. Il tutto avviene in uno splendido ambiente boschivo, indubbiamente a nostro parere il tratto più bello dell’intero percorso! A Paularo entriamo in un bar…altro caffè corroborante, sono le 2 del pomeriggio, sole a picco. Chiediamo informazioni per forcella Lius, ci dicono un’ora di salita, in realtà impiegheremo di meno. Il primo tratto non è affatto facile, per arrivare al colle con il cimitero si esce dall’abitato con un rettilineo ci fa impallidire per la pendenza, poi sale con maggiore costanza, le forze ultime rimaste (qui Rinaldo ha pedalata più "docile", mentre la pastasciutta personalmente ha fatto un favorevole effetto…!) ci conducono poi a Ligosullo: qui stretti tornanti in paese e discesa in picchiata su Treppo Carnico (il paese dove vive l’olimpionico dello sci da fondo Giorgio Di Centa). A Paluzza troviamo diversi striscioni ringraziare il campione che qui è nato.
Si prende la statale per Arta terme, ma dopo soli 2 km. si devia a destra per il ponte che conduce a Sutrio, il paese dei mobili e degli intagliatori di legno, ne vale la pena d’attraversare il centro! Poi strappetto acidulo per arrivare alla chiesa di Noiaris e la sua bella fontana in centro-paese. Il resto del percorso è "storia ordinaria": strada statale e deviazione temporanea per Zuglio-Caneva dovuta ai lavori alla galleria a Zuglio-ponte. A Tolmezzo Vi consigliamo un acquisto "premiante" alla gelateria Cavour! Questa non è pubblicità gratuita, bensì l’ultima … "indicazione di percorso utile", ne vale per un recupero energetico unito al...piacere di gola!
Giorgio Del Fabbro (ciclista-giornalista)
Englisch (Onlineübersetzung)
The Tour has like support the citizen of Tolmezzo (UD), “capolougo of the Carnia”. It can be parked in the pressed ones of the former railway station. For the distance it has been indicated mtb in how much the climb from Pontebba to Step Cason di Lanza is in pessime conditions and with long sterrati features also in strong slope, on the careggiata one moreover of the dangerous ones (if are covered with copertoncini) griglie of I drain for waters… On the road are however in existence of the jobs of sistemazione. Having the mtb, from endured after Bitter, until Moggio, an easy one sterrato situated on the dx of the Fella river is proposed, purtoppo close to the freeway. Of continuation bringing back the report of the day passed written from the friend journalist George of the Fabbro. ==================================================== MTB Turn to ring: Tolmezzo-S.la Ceresechiatis-Cason di Lanza-F.la Lius-Paluzza-Tolmezzo REPORT - 12 JULY 2006 The day is good, is true that piovuto during the night, but we trust ourselves our feelings and the smooth sky that the friulana mountain appears on all. To Tolmezzo we park the former railway station close, easy to find, is to south of the carnico lived one, where to the bar gained in the restructure we taste a corroborative coffee that it donates us to the 8 of mattino the just one abbrivio… We know that “the working” day will be long! Today to Udine he celebrates himself Knows patrons to you Ermacora and Fortunato, but we have decided to dedicate it to us to this way. They excuse much Lor Knows to us to you…, but today we have decided of being just… “Fortunate”! The road will be all in asphalt but with various peaks engaged to you and some features of the climb to Cason di indeed improponibile Lanza for the bici from road! To use ours rampichini will be an indeed indovinata idea. The first feature comes made on the “old one” be them, provincial hour, than from Tolmezzo door to the close Bitter crossroad. After approximately 1,5 km., shortly before under highway step, it is turned aside on the left in order taking one tight narrow lane without traffic that runs parallel to the freeway. End is light reduction here, best to be in Indiana row because the cars circulate fast. This cake and ombrosa narrow lane us door to Moggio Udinese, where it begins val the Aupa, whose provincial road that they to Cereschiatis Saddleback knows currently is engaged from some jobs of viaria sistemazione. No problem but for the bicycles, with a modest struck shunting line on carrareccia we come led back to Bevorchians. The day is not sultry, but it is already warm, we are still low of altitude and we do not see the moment to enter in some fresh forest. We are endured pleases you when it is gone towards the saddleback, the road knows them to 6- 7%, after a hairpin curve towards left the look is opened on val the Aupa and the Grauzaria Clay can be admired. The Cereschiatis Saddleback is placed to 1066 meters s.l.m., we stop a moment and I am useful in order “to make outside” and only barretta the before energetic one that I have! From this saddleback it could be gone up to the Chiazzat mountain barn… seems optimal farm holidays, we we decide of perseverare in the ns. program! Easy reduction and with optimal asphalt on Pontebba; attention that as soon as High Studena passes to you, on the right, is one Fontana on hand. As soon as she enters to you to Pontebba to the crossroad turns itself on the left in order going to Low Studena, here other Fontana, on the left, good “refueling” before the impegnativa gone up for Cason di Lanza. Slowly slowly the road begins to make to feel its slopes, notices to us with a first impact for a feature to the 10- 12% anchor to “opened” atmosphere, then is entered in the forest with the first hairpin curves. From in then the slopes they will be batch processing lines here, but for various advanced constant features to 12- 14%, various features on pietrischetto, tightened road, sometimes without barriers. Personally of it I am useful in order to stop some times to me (Rinaldo is always ahead to me, I know that physically mother-nature has made it more fort than me, even if this year less is prepared). A technical council: not exaggerated in the performances in this drawn of climb, in fact is difficult for “salitomane medium” to recover lactic acid, held account that i 100 km. of the distance comprise 3 difficult climbs! The climb for Cason di Lanza is satisfying under the profile acclimatizes them, but also sport, to make it tourist with just the step it offers personal feelings and it moves them difficultly riportabili! On Step to a 1552 s.l.m casera Cason di Lanza (with good kitchen) it offers adapted shelter, the time seems to turn the shoulders to us, for a quarter of hour piove but after the pastasciutta with ragù, insalata mixed, coffee and… some easy one chats with the other avventori (the shelter is in strategic zone for fond of walking mountain climbers and: on hand there are Monte Zermula and the Clay of Aip, as soon as them behind to attenderVi…) we resume the road with the long reduction on Paularo. Here the slopes are endured “to head in down”, to make attention for the cars that are more frequent here because the street center very is arranged. It is reached to one selletta prativa, then laughed them for a pair of km, light reduction, other short gone back feature of. All splendid boschivo atmosphere happens in one, undoubtedly to our opinion the beautifulr feature of the entire distance! To Paularo we enter in a bar… other corroborative coffee, are the 2 of the afternoon, sun to peak. We ask information for Lius staple, say an hour to us of climb, in reality we will employ less. The first feature is not at all easy, in order to arrive to the hill with the cemetary is exited from the lived one with a rectilinear one makes us to impallidire for the slope, then knows them with greater costanza, the last forces remained (Rinaldo has “more docile” foot thrust here, while the pastasciutta personally it has made a favorable effect…!) they lead to us then to Ligosullo: here tightened hairpin curves in country and reduction in dive on Treppo Carnico (the country where the olimpionico of the ski from bottom lives George Di Centa). To Paluzza we find various banners ringraziare the champion who is been born here. One takes be them for Arta terme, but after single 2 km. it is turned aside to right for the bridge that leads to Sutrio, the country of furnitures and the intagliatori of wood, of it is worth the pain to cross the center! Strappetto then acidulous in order to arrive to the church of Noiaris and its beautiful Fontana in center-country. The rest of the distance is “ordinary history”: state road them and temporary shunting line for Zuglio-Caneva due to the jobs to the gallery to Zuglio-bridge. To Tolmezzo we advise a purchase “rewarding to You” to the gelateria Cavour! This is not free publicity, but the last… “indication of useful distance”, is worth some for a joined energetic recovery to… appeals to of throat! George Of the Fabbro (ciclista-journalist)
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