Visitiamo una cascata in ambiente quasi amazzonico (ovviamente in estate). Per raggiungere la cascata si parte dalla piazza del paese di Piazze di Bedollo da dove inizia il percorso che scende nella forra, passando nel vallone formato dal Rio Regnana. Lasciata l’auto al parcheggio della chiesa dedicata alla Natività di Maria, si percorre per poche decine di metri una strada asfaltata da cui diparte un sentiero nei pressi dell’isola ecologica. Il viottolo digrada e perde quota rapidamente. Il fondo è abbastanza irregolare per la presenza di radici e forte calpestio oltre all’azione della pioggia. E’ opportuno calzare scarpe adatte e magari aiutarsi con bastoncini. Ci troviamo, dopo 20 minuti in una stretta gola intagliata nel porfido dove si può ammirare il salto dell’acqua, alto 36 metri, incastonato fra scure pareti verticali di porfido, rivestite di muschi e licheni dai colori sgargianti. Abbiamo preferito non tornare per la stessa strada ma di risalire il vallone sul lato opposto seguendo un sentiero in parte deturpato dalla tempesta Vaia. Se siamo in possesso di buone calzature è possibile percorre il tratto accidentato e risalire la china per arrivare in località Stanchini e poi alle case di Bedollo. All’altezza della macelleria Casagranda percorriamo la strada carrozzabile in direzione Pinè ma superato il bivio per passo Redebus prendiamo a sinistra su strada SS Trinità. Attraversiamo il piccolo abitato passando davanti al Capitel de la Varda quindi scendiamo nel piccolo abitato di Battistoni. Di qui risaliamo la collina per trovarci alla chieda della Natività da cui siamo partiti.