Monte Capanne Spartan Adventure: un giro non per tutti, assolutamente non per tutti. Anzi, un giro per pochi . Difficile, molto difficile, difficilissimo: il più difficile qui all'isola d'elba. Passaggi di tipo trialistico. Se non siete disposti a scendere dalla bici a lungo e spingere cercate un altro percorso. Bici consigliata una trail bike full 29. E niente copertoncini semi slick tipo race king: questo è un percorso con pietraie, per capire io giro con un 2.4 anteriore! Protezioni consigliate, specie sulla discesa del sentiero 25: molto molto difficile. Se avete gomitiere e ginocchiere portatele e indossatele. Scontato il casco, meglio anche un paraschiena. Spero abbiate capito il tipo di percorso: difficilissimo, impegnativo e riservato a biker molto esperti. Ma vediamo la traccia. Lasciata la macchina al parcheggio di Poggio e riempite le borracce alla fontana in piazza si risale per il santuario di San Cerbone (sbarra). Di qui per divertente sterrata si scende a Marciana prendendo però poco prima una deviazione a sinistra che vi porterà sulla lastricata via crucis per il santuario della Madonna del Monte (acqua). A seconda delle vostre capacità ci sarà da spingere un pò la bici in salita. Dal santuario inizia uno splendido ma molto tecnico e difficile sentiero di montagna che vi porterà alle località di Serraventosa, il Troppolo e poi al Semaforo. Solo questo tratto meriterebbe tutto il giro. Anche qui vari tratti da spingere la bici in salita più o meno lunghi. Dalla località il semaforo si prende in discesa il difficilissimo sentiero numero 25; se avete le protezioni indossatele! Lungo, tecnico, difficile, con passaggi di tipo trialistico. Bellissimo per gli esperti, una tortura per gli altri. Valutate bene le vostre capacità. Non è lunghissimo, ma a voi lo sembrerà visto tutto il tempo che ci metterete a coprirlo. Arrivati finalmente a Chiessi (fontana alla chiesa) si prende il sentiero del tramonto. Anche qui tratti da spingere la bici. Si arriva a Pomonte e poi con vari sentieri sterrati intervallati da asfalto si scende a Fetovaia a fare il bagno. Si risale (tratti da spingere) fino a prendere una sterrata sulla sinistra sopra la spiaggia di Cavo. La si percorre in salita (tratti da spingere) fino a raggiungere San Piero e Sant'Ilario (acqua). Da qui per asfalto e sterrate (questa volta completamente pedalabili) si ritorna a Poggio.
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