Percorso interessante dal punto di vista naturalistico e storico. Si parte dal piazzale degli impianti dell'Alpe Lusia in località Ronchi a tre chilometri da Moena sulla provinciale per i passo San Pellegrino. Si sale con le navicelle fino alla Cune (2200 metri di quota) terrazza panoramica a 360 gradi. E' possibile ammirare il gruppo del Catinaccio a nord e le Pale di San Martino a sud. Qui si scende a passo Lusia (2055 metri di quota) per poi risalire l'ampio declivio erboso e roccioso seguendo il sentiero numero 633. La salita è abbastanza agevole con la possibilità di osservare una ricca flora alpina. Si arriva ai Baic del Lasté, baite tradizionali in legno dove la strada diventa agevole. Qui si percorre la vecchia strada militare realizzata dall'esercito austroungarico nel corso del primo conflitto mondiale (con manodopera costituita da prigionieri russi catturati sul fronte orientale. La strada serviva per rifornire le truppe attestate su Cima Bocche, Gronton e laghi di Lusia. Quando si arriva al termine del Lasté si osserva dall'alto il panorama dei laghi di Lusia e le nera cima di Bocche. Sulla cresta sono ancora visibili le fortificazioni austroungariche che costituivano la seconda linea difensiva in caso di sfondamento della prima presente più in basso. Si scende lungo il sentiero che percorre un camminamento tracciato cento anni fa per arrivare sulle rive del primo lago di Lusia. Dopo una sosta si continua a sinistra sul sentiero numero 634 che attraverso il passo di Caserin conduce lungo un tracciato militare (ancora visibili strutture di guerra) verso il bosco nella valle di San Pellegrino. Si perviene su un'ampia strada forestale e seguendo il segnavia numero 625 arriviamo a un'ampia radura denominata Colvere. Qui sono visibili le postazioni dei cannoni austroungarici che nei primi anni del primo conflitto mondiale erano puntati verso le linee italiane disposte al passo San Pellegrino. Il lavoro è stato eseguito anche grazie agli interventi dell'associazione «Sul fronte dei ricordi». Si prosegue per raggiungere il rifugio Rezila (buona ristorazione). Ora ci sono due possibilità. La prima è quella di risalire lungo il sentiero numero 625 e giungere alla stazione intermedia di Valbona dove prendere l'impianto per la discesa oppure proseguire lungo la strada sterrata che conduce alla Ronchi da dove eravamo partiti. La seconda soluzione ovviamente richiede un maggiore cammino.
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Moena e la località Ronchi si raggiunge percorrendo la Statale 48 delle Dolomiti lungo tutta la Valle di Fiemme e prendendo la direzione del passo San Pellegrino all'uscita sud di Moena.
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