Lo scopo dell'escursione è quello di attraversare una zona centro meridionale della penisola, cercando i luoghi meno "antropiozzati" dell'Argentario. La gita comincia da case all'Olmo, nei pressi di una azienda olivicola, nell'entroterra a sud di Porto Santo Stefano, ove è possibile parcheggiare qualche macchina. Si percorre verso sud la sterrata che costeggia la recinzione dell'azienda, ignoranda una strada sulla sinistra (che conduce alla cima del Monte Telegrafo). Giunti ad un bivio si tiene la destra. Dopo pochi minuti si perviene ad un nuovo bivio. Qui si va a sinistra, seguendo le indicazioni su tabella di legno "BRUNA). Si prende la sterrata e giunti in prossimità di un cancello, si entra nell'oliveto che si costeggia alla sua destra. Qui comincia una strada antica di cui sono visibili ancora i resti di un basolato e talvolta di muretti laterali. Purtroppo parte del percosro è stato (ai primi di maggio del 2013) interssato da una opera di taglio della macchia boschiva e bisogna stare attenti a non perdere la traccia. Si continua sul vecchio sentiero fino a giungere ad un belvedere sulla zona delle Cannelle. bei panorami sul Telegrafo e sulla costa. visibile Giannutri. Si comincia a scendere per sentiero un po' sconnesso, costeggiando la destra di una valle motlo stretta e profonda, caratterizzata da intererssanti formazioni di calcare molto eroso. In fondo scorre un torrente originato dalla sorgente Sguazzatoio (che poi sfocia a mare alle Cannelle). La valle è senza nome, ma più in prossimità del mare e dopo essere intercettata dalla vicina valle di San Mamiliano, diviene Valle dei Molini. Termina proprio alla Cala delle Cannelle. Il sentiero si trasforma in sterrata che scendendo costeggia piccole case e giunge poi alla strata asfaltata Panoramica, grosso modo all'altezza dell'ingresso alla zona residenziale delle Cannelle, prospicente l'omonima Cala. Si giunge alla cala. Consigliabile sosta al Bar La Tartaruga, dove siamo stati ben accolti, per godersi la sosta e la visone del luogo. Si riprende la strada asfaltata all'interno della zona residenziale e si giunge prendendo a Destra, poco sopra la torre delle Cannelle, un belvedere sulla Cala, sulle zone immediatamente a Sud e su quelle a nord. Si riprende la strada asfaltata per riprendere la panoramica e dopo un tratto assolato di strada asfaltata (attenzione al traffico veicolare anche se non frequente) si giunge ad un bivio ove la strada è divenuta sterrata. Si prende a destra per Bocca d'Inferno e poi Torre Ciana (a destra di un piccolo rudere). Poco sotto torre Ciana si apre un sentiero piuttosto impervio che avvicina al mare e agli scogli. Si sconsiglia la discesa e la risalita,perché la traccia è piuttosto esposta ed impervia. Si torna sui prorpi passi e si riprende la Panoramica fino all'altezza di un bivio dove a sinistra (in prossimità di una casa) comincia una lunga sterrata da cui si scorgono ancora scorci sul mare. Ci si inoltra nella regione sottostante il complesso del monte Telegrafo e delle altre cime (Costa della Bufala, Poggio canaloni, poggio del Cane, Il Telegrafo), incombenti con chiaro delle rocce calcaree e il folto manto boschivo. Dopo aver costeggiato un centro sportivo, Per sterrata (attenzione ai bivi, che potrebbero indurre in errore), si giunge in testa della vallata di San Mamiliano, costellata di piccoli casottini più o meno antichi con ampie vedute sul mare e sull'antistante Poggio dell'Archetto. La zona forse in passato coltivata ad olivi agruni e orti, è appartata e solitaria. In corrispondenza di un cancello si lascia la sterrata e si prende a sinistra un sentierino che conduce prima alla fonte del Romito (potabile) e poi e poi ancora si riallarga in una sterrata che in discesa porta alla zona della sorgente Sguazzatoio. La strada interseca ad un bivio, la via dell'andata e ci ricondice a Case all'Olmo. Molto graditi feed back.
Ulteriori informazioni sotto
http://www.prolocomonteargentario.com/Galleria itinerari
Mappa itinerario e altimetria
Altezza minima -2 m
Altezza massima 275 m
Commenti
Dall'Aurelia si giunge a Porto Santo stefano ma in realtà prima di entrare nella cittadina si incontra la località Pozzarello. Qui un bivio sullla destra tra palazzi, proprio davanti alla spiaggia, porta ad una zona residenziale di palazzine. Prendendo a destra in corrispondenza di uno slargo retrostante una palazzina, che sembra chiudersi a fondo cieco, inizia, con una brusca curva sulla sinistra, una strada asfaltata stretta e un po malagevole, a tratti non asfaltata, che si inoltra nella Valle del pozzarello, per arrivare a Case all'Olmo, tenendo sempre la sinistra. Procedere a velocità moderata.
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