Salita su una montagna minore che  costituisce però un belvedere sulle pale di San Martino. Il percorso inizia dalla fermata della linea degli autobus in prossimità dell'ultimo tornante salendo da Primiero. Qui si percorre la strada che porta a Baita Cervino e Baita Segantini (in periodo di stagione esiste anche un bus navetta). Il tempo di percorrenza da Passo Rolle alla Baita Segantini è di circa un'ora. Da questo punto (metri 2170 ) dopo circa  cento metri si prende sulla sinistra la stradina con la segnaletica “Castellazzo – trekking del Cristo pensante”, che poco dopo si trasforma in un comodo sentiero che procede in piano e leggera discesa attraversando ampi pascoli e profondi canaloni, con visioni delle Pale di San Martino, la Val Venegia e la Marmolada. Alla fine della discesa, sotto i ghiaioni parte est del Castellazzo, si prende il sentiero di destra che prosegue dopo un centinaio di metri di salita, di nuovo in piano e dove si possono vedere nel sottostante avvallamento sulla destra le casematte, resti della Grande Guerra (tenere il sentiero per non disturbare l'area di canto del gallo cedrone). Arrivati al termine del tratto in piano del sentiero, nella parte nord-est del Castellazzo, il sentiero diventa mulattiera ben definita con a tratti numerosi muri a secco. La salita si presenta abbastanza in pendenza nei primi 200 metri per poi salire in  modo meno ripido e comunque con brevi tornanti. La mulattiera poi diventa sentiero e si inerpica in un lungo prato al termine del quale si arriva ad una selletta con una galleria e si incrocia il sentiero che sale lungo i ghiaioni, (ora in disuso). Da qui si procede a destra passando davanti ad un rudere della guerra che segna la fine della salita. Ora si intravvede la cima dove è stato posizionato  il Cristo pensante. La discesa si può effettuare dal versante sud – est abbastanza rapido ma che porta quasi direttamente a baita Cervino tagliando dal percorso la baita Segantini.