Punto di partenza per questo trekking è il parcheggio di Lavina Bianca – Weisslahnbad, all'imbocco della Valletta Ciamin – Tschamintal a 1200 m. Il primo tratto molto ripido (segnavia n. 2) porta per un bosco di abeti alla Gola dell'Orsara – Bärenfalle. Prima di salire per questa gola scoscesa alla Sella Tschafatsch (2069 m) si passa accanto a una grotta che ricorda un sito di culto preistorico. Nella gola esistono diverse passerelle esposte. Usciti dalla gola, si prosegue ancora su gradoni ritagliati tra le pareti di roccia viva fino ad uscire nei prati d'alta quota che precedono la Sella Tschafatsch (2069 mt) dove ci fermiamo per una piccola sosta. La sella è situata all'intersezione di una serie di sentieri che percorrono le creste e i monti che dividono la valle del Rio Sciliar (Schlernbach) e la valle del Ciamin. Un posto ideale per una pausa che permette anche degli scorci su valli ancora molto selvagge. Riprendiamo il cammino sul sentiero n. 9 che scende alla malga Seggiola (sosta per il caffè) e poi si scende per il sentiero Prügelwegg (dei tronchi). Si tratta di uno spettacolare percorso sullo scrosciante Rio Sciliar che scende in una profonda gola rocciosa. In molti tratti si cammina su tronchi di legno adatti al transito delle vacche che salgono (o scendono) dagli alpeggi. Il sentiero dei tronchi viene chiamato anche "Knüppelweg" perché è costituito da innumerevoli tronchi di legno dalle dimensioni variabili, in tedesco anche chiamati "Knüppel". Un ponticello ci annuncia la fine del tratto nella gola. Scendiamo per qualche tornante e al successivo bivio ( 1.625 mt) prendiamo a sinistra per un dolce sentiero nel bosco che tocca un punto panoramico di rara bellezza. Si continua leggermente in salita per arrivare al caratteristico Rifugio Monte Cavone (Tschafonhütte), a 1.737 m di quota, all’interno del Parco Naturale Sciliar – Catinaccio.Quassù vista splendida su Catinaccio, Torri del Vajolet e Latemar ma anche un’ottima cucina con piatti curati e raffinati da erbe aromatiche fresche dell’orto coltivato a 1.737 m. Rifocillati si scende per la strada forestale (più ripida) o meglio per il sentiero n. 4 (più lungo, ma paesaggisticamente più affascinante,) che dal rifugio porta al parcheggio di Lavina Bianca – Weisslahnbad punto di partenza di una gita davvero interessante.
Galleria itinerari
Mappa itinerario e altimetria
Altezza minima 1248 m
Altezza massima 2094 m
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A Lavina Bianca si arriva dalla Valle di Fassa percorrendo, da Vigo di Fassa, la strada per il passo Carezza e successivamente si piega a destra per il passo Nigra fino a scendere a San Cipriano. Di qui si gira a destra e si parcheggia l'auto a Lavina Bianca (35 minuti). Da Bolzano si percorre la Statale 12 per il Brennero.Arrivati a Prato Isarco di devia a destra per raggiungere Tires e successivamente San Cipriano. (40 minuti)
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