Percorso ad anello alle pendici del monte Gereburt. Partiamo da Malga Negritella bar – ristorante con ampio parcheggio. Ci inoltriamo per la strada forestale che punta verso la piramide del Cimon di Bocche. Il sentiero è il numero 628A. Sotto le baite di Campo d’orso incontriamo il secondo paletto segnavia che ci indica di evitare il tornante e di salire direttamente. Pieghiamo a sinistra e troviamo a poche decine di metri il cartello (a destra) che ci indica il sentiero che entra nel bosco. Saliamo per una foresta rada di larici e cirmoli. La direzione è indicata con dovizia di bandierine bianco – rosso. Sullo sfondo sempre l’imponente piramide del Cimon di Bocche. Attraversiamo alcuni rigagnoli per poi affrontare una ripida salita (Scalet) per arrivare a un ampio pianoro. Qui troviamo il cartello segnavia che indica due direzioni: la prima verso forcella “Grana” e la seconda indica il “Col de le palue” dove noi siamo diretti. Si tratta di un nuovo sentiero che sostituisce quello che corre ai piedi della grande parete nera del Gereburt. Una parete infida da cui frequentemente cadono massi. Il sentiero attraversa una zona sassosa con alcuni rigagnoli d’acqua per poi salire lungo lo spallone della montagna in direzione Est. Il sentiero si fa più ampio e sale con dolci tornanti. Arriviamo alla balconata denominata “Col de le palue” (Colle delle zone umide). La vista è magnifica sia sulla catena di Bocche sia verso il gruppo del Costabella. Spicca la montagna più alta del passo di San Pellegrino: Cima Uomo. Sul “Col de le palue” si trovano ancora resti dei baraccamenti della linea italiana, avamposto che controllava la zona di Bocche tenuta saldamente dalle truppe austroungariche durante il primo conflitto mondiale. Ora scendiamo in direzione est verso il passo San Pellegrino seguendo la vecchia strada militare italiana costruita a forza di braccia (sentiero 628). Sono evidenti, in molti tratti, la possente massicciata creata per far camminare muli e carri. Scendiamo in un ampio prativo con alcuni ponticelli in legno per superare piccoli corsi d’acqua. La denominazione del “Col de le palue” è proprio azzeccata. Continuiamo a scendere per arrivare al passo San Pellegrino. Tagliamo lungo il pascolo per raggiungere la strada asfaltata. Ora scendiamo (direzione Moena) attraversando la zona alberghiera del passo per poi prendere la strada forestale a sinistra che attraversa la zona boscata. In inverno la strada si trasforma in una bellissima pista da fondo. Continuiamo per leggere discese e pianori fino ad arrivare alle baita di Campo d’orso già vista in salita. Scendiamo in direzione Malga Negritella dove potremo trovare ristoro.
Galleria itinerari
Mappa itinerario e altimetria
Altezza minima 1828 m
Altezza massima 2310 m
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Il bar - ristorante Negritella si raggiunge percorrendo la Statale 346 (11 chilometri) che collega Moena al Passo San Pellegrino. Per chi arriva dal Veneto da Falcade si sale al Passo San Pellegrino, quindi si scende per circa tre chilometri in direzione Moena.
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