Escursione che porta senza troppa fatica sulla vetta del Monte Agnello (2361 metri di quota) punta di vista di tutto rispetto sulle valli di Fiemme e Fassa.
La partenza in località Stalimen (a nord dell’abitato di Predazzo) dove si lascia l’auto in un ampio parcheggio. Si sale utilizzando il doppio impianto dellla società Latemar che porta alla stazione di arrivo di passo Feudo (2121 metri di quota). Ora inizia una bellissima passeggiata fino al Dos Capel (un panettone verde con ampia vista sulla valle di Fassa) dove 11 postazioni tematiche illustrano la storia geologica delle Dolomiti (sentiero numero 515 con deviazione per il Dos Capel). Il “Sentiero geologico del Dos Capel” nasce negli anni 1970 grazie al prof. Elio Sommavilla e altri. Nei primi anni 2000, il Sentiero è stato ripristinato grazie anche al Museo Civico di Predazzo con l’intenzione di creare un vero e proprio museo all’aperto e renderlo fruibile ad un vaso pubblico.Dal punto di vista didattico lungo tutto il sentiero sono posizionati dei pannelli informativi che guidano il turista all’osservazione della roccia affiorante. E’ un vero e proprio viaggio nel tempo in cui incontrerete spiagge e fondali marini, conchiglie e stelle di mare che vissero prima dei dinosauri, rocce “cotte” dalle intrusione di lava, piegate o spezzate. Scoprirete la selce, materiale importante e largamente usato nella Preistoria (ad esempio punte di frecce e utensile tagliente in generale), camminerete su lave, ceneri e lapilli dell’antico vulcano di Predazzo, conoscerete l’enigma della Pietra Verde… e molto altro ancora. Completata la visita al settore geologico si scende dal Dos Capel in direzione del Monte Agnello che si trova dalla parte opposta di una valletta che testimonia la presenza di un ghiacciaio nel corso dell’ultima glaciazione (riprendere il sentiero numero 515). Ora si sale sul Monte Agnello e si continua lungo la cresta fino ad incontrare il tracciato numero 522. Si prosegue a sinistra in direzione del baito di Val Bona dove ci si può fermare per una sosta. Si continua sul sentiero che si collega al numero 515 (noi abbiamo preferito rettificare il percorso tagliando per il pascolo). Seguendo il percorso fatto all’andata si rientra a passo Feudo. Ora si riprende l’impianto per tornare al parcheggio.
La partenza in località Stalimen (a nord dell’abitato di Predazzo) dove si lascia l’auto in un ampio parcheggio. Si sale utilizzando il doppio impianto dellla società Latemar che porta alla stazione di arrivo di passo Feudo (2121 metri di quota). Ora inizia una bellissima passeggiata fino al Dos Capel (un panettone verde con ampia vista sulla valle di Fassa) dove 11 postazioni tematiche illustrano la storia geologica delle Dolomiti (sentiero numero 515 con deviazione per il Dos Capel). Il “Sentiero geologico del Dos Capel” nasce negli anni 1970 grazie al prof. Elio Sommavilla e altri. Nei primi anni 2000, il Sentiero è stato ripristinato grazie anche al Museo Civico di Predazzo con l’intenzione di creare un vero e proprio museo all’aperto e renderlo fruibile ad un vaso pubblico.Dal punto di vista didattico lungo tutto il sentiero sono posizionati dei pannelli informativi che guidano il turista all’osservazione della roccia affiorante. E’ un vero e proprio viaggio nel tempo in cui incontrerete spiagge e fondali marini, conchiglie e stelle di mare che vissero prima dei dinosauri, rocce “cotte” dalle intrusione di lava, piegate o spezzate. Scoprirete la selce, materiale importante e largamente usato nella Preistoria (ad esempio punte di frecce e utensile tagliente in generale), camminerete su lave, ceneri e lapilli dell’antico vulcano di Predazzo, conoscerete l’enigma della Pietra Verde… e molto altro ancora. Completata la visita al settore geologico si scende dal Dos Capel in direzione del Monte Agnello che si trova dalla parte opposta di una valletta che testimonia la presenza di un ghiacciaio nel corso dell’ultima glaciazione (riprendere il sentiero numero 515). Ora si sale sul Monte Agnello e si continua lungo la cresta fino ad incontrare il tracciato numero 522. Si prosegue a sinistra in direzione del baito di Val Bona dove ci si può fermare per una sosta. Si continua sul sentiero che si collega al numero 515 (noi abbiamo preferito rettificare il percorso tagliando per il pascolo). Seguendo il percorso fatto all’andata si rientra a passo Feudo. Ora si riprende l’impianto per tornare al parcheggio.
Fotogalerie van de tocht
Kaart en hoogteprofiel van de tocht
Minimumhoogte 2138 m
Maximale hoogte 2413 m
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Predazzo e la successiva stazione di partenza degli impianti Latemar si raggiunge uscendo dal casello autostradale di Ora (autostrada A22) prendendo la direzione di Cavalese. Percorrendo la statale 48 delle Dolomiti si arriva all’abitato di Predazzo. Si evita il centro prendendo la circonvallazione e a poco più di un chilometro a sinistra è visibile l’ampio parcheggio e la stazione di partenza accanto allo stadio del salto. Dall’uscita dell’autostrada è necessario percorrere la distanza di 44 chilometri che richiedono 50 minuti.
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