Se potete scaricare la traccia gps è una buona cosa, diversamente non abbiate timore, il giro è molto logico e facile come intuizione dei passaggi, quindi è senza dubbio molto facile capire dove andare e con poche indicazioni compiere questa splendida attraversata e giro.
Dall’Acqua 1545, lungo la strada per il Passo della Novena, si arriva fino al culmine del Nufenenpass 2472 procedendo sempre lungo la strada del passo. Dal passo, si scende per un breve tratto verso la Val di Goms, deviando un poco più sotto a sinistra a quota 2303, lasciando definitivamente la strada asfaltata e trafficata, dando inizio a tutto il tratto sterrato. Da questo punto, si sale fino alla diga, (splendido punto di osservazione sulla cima e sul ghiacciaio del Blinnerhorn). Dalla diga, poi, si sale ancora fino a dare inizio ad un bellissimo traverso in direzione del Griesspass 2495. Anche in questo caso tutto il traverso è ben visibile e marcato. ( Anche qui, splendida vista sulla cima della Punta d’Arbola). Ora, da questo punto, si rientra in Italia e si inizia la discesa in alta val Formazza. Lungo un sentiero incassato, molto ripido ma abbastanza sicuro in quanto la discesa in buona parte si sviluppa all’interno di un ampio solco, come se si scendesse in un toboga, si scende alla piana sottostante, poi, con una discesa molto più semplice e veloce, si arriva al lago di Morasco 1848. Lo si aggira questo bacino, tutto sulla destra, per poi arrivare sulla diga o di seguito scendere a Riale 1756. (Ottima postazione per una lunga sosta ristoratrice). Alla ripresa e continuazione del giro, ancora una volta, con logica e facile intuizione si va a prendere la larga carrareccia che sale al Rifugio Maria Luisa 2157. Giunti al rifugio, altra sosta, e poi sempre seguendo la strada sterrata, si prosegue verso il passo S. Giacomo 2304, lungo un splendido falsopiano che costeggia il bacino del Toggia. ( Splendido lungo questo traverso, il colpo d’occhio sulla cima del Basodino). Giunti al passo, si lascia alle spalle tutte le fatiche e le difficoltà di questo giro e si inizia la discesa a valle e il rientro al punto di partenza. Prima parte della discesa, in direzione della chiesetta di S. Giacomo, poi si segue il marcato sentiero verso valle, aggirando il versante e puntando verso la costruzione in muratura di arrivo (a monte) della teleferica che sale dall’Acqua. Si scende poi verso l’alpeggio di Stabbiascio, si passa alla sua sinistra e subito dopo si devia a sinistra iniziando la discesa nel bosco. Questo è il primo punto dove fare attenzione a non sbagliare tracciato, il secondo è approssimativamente quasi alla fine della discesa nel bosco, qui deviare a destra e non proseguire a sinistra ( segnale indicativo sull’albero) e ora non resta che rientrare al punto di partenza.
Note aggiuntive.
A mio avviso, è uno dei giro più belli che si possa fare, si richiede una buona preparazione fisica e una buona tecnica di discesa per ovviare il più possibile e lunghi tratti a piedi accompagnando la bike.
Il percorso è tutto visibile sulla cartina Svizzera n. 265
Altre informazioni. Rif. Maria Luisa 0324 63086
Fotogalerie van de tocht
Kaart en hoogteprofiel van de tocht
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Da Como, si entra in Svizzera, e lungo l’autostrada direzione Gottardo, si resta su questa scorrevole strada fino poi ad uscire allo vincolo di Airolo Val Bedretto. Si sale in alta valle Bedretto, fino in località All’Acqua punto di partenza di questo giro ad anello.
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