Percorso aereo nel regno dell’arrampicata sportiva. La partenza è al centro di Arco da dove si sale al castello di Arco. Ora è un rudere ma la sua mole è stata fermata su tela dal pittore tedesco Albrecht Dürer, (le cui opere sono esposte nei principali musei del pianeta) che intorno al 1500 aveva reso omaggio ad Arco, in particolar modo alla rupe del castello e all'olivaia di Laghel, con un celebre acquerello che oggi fa bella mostra di sé sulle pareti del Louvre. Superata la splendida macchia di olivi si prende la strada carrozzabile che porta al Santuario di S. Maria di Laghel (Chiesa del 1721). Dopo una breve visita al luogo sacro iniziamo l’escursione. Il sentiero parte dalla fontana, prosegue in leggera salita sul sentiero dei Lecci fino ad incontrare a destra il 431 B che arriva dalla croce del Colodri (sentiero attrezzato Colodri). Fra rocce, bosco e pareti strapiombanti (panorama stupendo ma da ammirare con molta attenzione) segue la cresta nord del monte Colodri scendendo poi fra due case (casa Zampiccoli a sinistra e casa Giovanelli a destra). Prosegue a destra e arriva sul monte Colt (430 mt.) fra notevoli fenomeni carsici, prosegue per la località di Prea e scende leggermente fino a raggiungere il bivio per le Fontane di Laghel e alcuni ruderi di case. Prosegue a destra e, con alcuni saliscendi, raggiunge la croce di Colt (mt. 390), installata dalla Comunità di Ceniga per l' Anno Santo 1933/1934 e illuminata nel periodo Natalizio. Ottimo punto panoramico sulla zona di Ceniga-Dro, la Cima Paganella, lo Stivo. Il sentiero scende fortemente e ripidamente a sinistra della croce (attenzione in caso di pioggia) e incrocia la strada in località Naroncolo nei pressi di un traliccio ENEL. Qui si può svoltare a sinistra e raggiungere le Fontane di Laghel Alta in circa 35 minuti e poi scendere ad Arco oppure, svoltando a destra, in circa 10 minuti arrivare al ponte romano a Ceniga dove finisce il nostro sentiero.