Percorso a carattere naturalistico al roccolo del Sauch e lago Santo. Lasciamo l’auto a Pineta di Faedo e di qui percorriamo per circa 35 minuti l’ampia carrareccia che porta al rifugio Sauch (segnavia n. 409). Arrivati al passo della Croccola prendiamo la strada in discesa e poi pieghiamo a sinistra per visitare l’interessante struttura per la cattura degli uccelli di passo visibile nella radura prativa. Si tratta di una costruzione vegetale di alberi di faggio ed abete opportunamente intrecciati e potati, così da creare una galleria con al centro uno spiazzo erboso. Dopo che un gran numero di volatili si era posato nello spazio posto al centro della galleria (attirati dalla presenza di richiami), dal casotto veniva agitato lo “spauracchio” preceduto dal fischio dell’uccellatore. La fuga in senso orizzontale portava gli uccelli dritti verso una rete pressoché invisibile tesa tra le arcate della galleria. Dal 1968 questo strumento di caccia è proibito e il sito, di proprietà della famiglia Brugnara, è stato per molti anni osservatorio e centro didattico ambientale. Ora torniamo sui nostri passi fino al passo della Croccola per piegare a sinistra e salire sul sentiero n. 409 in direzione Lago Santo. All’inizio il sentiero é facilmente percorribile, poi diventa ripido. Si raggiunge la strada asfaltata che si lascia subito per costeggiarla sulla sinistra per poi raggiungere il lago con un’ultima salita.  (circa due ore di cammino). Il  lago si trova a 1200 metri di altitudine.   Dopo una sosta sulle rive facciamo il giro completo intorno al lago. Per la via del ritorno imbocchiamo lo stesso sentiero di arrivo ma a fine discesa, in prossimità della baita sulla sinistra proseguiamo per la strada in salita (direzione rifugio Sauch) e per un ampio e piacevole strafa forestale tra la faggeta raggiungiamo passo della Croccola e quindi a sinistra arriviamo direttamente al punto di partenza a Pineta di Faedo.