Bella escursione sul bordo di una scogliera fossile. Si segue un tracciato probabilmente usato dai pastori per portare gli armenti nelle praterie d’altura. Da Vigo di Fassa prendiamo la funivia che ci porta ai duemila metri del Ciampedie, (campo di Dio) magnifico punto panoramico sulla Val di Fassa e sulle Dolomiti. E’ opportuno arrivarci con mezzi pubblici perchè la discesa avverrà in direzione Moena. Percorrendo il sentiero n. 545 risaliamo i prati del Pra Martin e ci inoltriamo lungo il “Vial de le Feide” o “Sentiero delle Pecore”. Lungo il sentiero sono magnifiche le fioriture di luglio dove spicca, in particolare, la presenza di stelle alpine (Leontopodium alpinum) da non cogliere. Si nota la presenza anche di fiori alpini come le orchidee spontanee (Gymnadenia conopsea, Traunsteinera globosa, Nigritella rhellicani). Con salita costante il sentiero passa sotto le Pale Rabbiose facendosi leggermente più esposto. Fare attenzione ad alcuni passaggi e soprattutto guardare dove si mettono i piedi. Inciampare avrebbe conseguenze gravi). Imbocchiamo il sentiero n. 541 e oltrepassata la Roda de Vael, piramide maestosa sopre le nostre teste.  Osservare anche la Torre Finestra, lama ardita che si staglia contro il cielo. Caratteristico è il suo foro lasciato dal Diavolo in fuga, scacciato da Santa Giuliana, patrona di Fassa. Ora raggiungiamo il rifugio Roda di Vaèl a quota 2.283 m. Siamo a circa 1 ora e mezzo di cammino da Ciampedie. Dopo una sosta ristoratrice iniziamo a scendere prendendo il sentiero n. 548 a sinistra che dopo alcuni tornanti entra in un rado bosco per poi fare l’ingresso in un’ampia radura dove, nel periodo estivo sono presenti animali al pascolo. Dopo un breve falsopiano si torna a perdere quota per arrivare alla strada carrozzabile del passo di Carezza. Si percorre l’asfalto per poche decine di metri e si prende la strada a sinistra che scende a Moena (indicazioni anche per la vicina malga Secine). Il percorso, ampio perché strada forestale,  è tutto in discesa (salvo un centinaio di metri in salita per il superamento di un avvallamento del terreno) e porta a Moena.