Da Lundo (o dal parcheggio prima della strada forestale) camminare sempre su larga strada in terra battuta con leggera salita fino a incrociare il sentiero 426A. Il cammino diventa più faticoso per l’aumento della pendenza. Il tracciato interseca la strada più volte fino ad arrivare in località Duson. Ora si cammina, sempre in salita in direzione Est lungo il crinale della montagna. Arriviamo in località Le Quadre dove prendiamo il sentiero n. 411 che per un ampio prato ci porta al rifugio don zio Pisoni. In primavera si può assistere a una superba fioritura. Il rifugio “Don Zio Pisoni” è nato sulle ceneri della precedente struttura edificata nel 1969. In quell’anno un gruppo di appassionati diede inizio alla costruzione di un rifugio che divenne importante luogo di aggregazione sociale. Nel 1994, non corrispondendo più ai nuovi requisiti stabiliti dalla legge per i rifugi, il Don Zio fu declassato a capanna sociale, gestita da volontari, che con passione continuarono a tenerla operativa sul territorio. Nel 2023 la ristrutturazione e l’adeguamento alle nuove norme.
Dal rifugio, in dieci minuti di cammino, si arriva sulla sommità del Monte Casale con ampia vista a 360°. E’ possibile vedere (in giornate di buona visibilità) gran parte delle montagne del Trentino (dalle Dolomiti, al Lagorai fino alle Dolomiti di Brenta) oltre ai numerosi laghi della zona. Il rientro lo abbiamo fatto per lo stesso percorso
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