Isola di Cherso:traversata da Belej ad Osor per le vecchie stradine pastorali.Si tratta di ambiente selvaggio, praticamente disabitato, è molto difficile attraversare questi luoghi senza una precedente conoscenza del terreno. L'uso del GPS per chi volesse ripetere questo tragitto senza errori è un grandissimo aiuto. Consiglio di non inoltrarsi nel territorio con giornate nebbiose.
Partendo dalla chiesetta di Belej si perviene dopo trecento metri ad un capitello e si prende a destra, oltre un muretto.
NB: La costante di questa isola sono i muretti a secco ed i cancelli che chiudono gli stessi. Vi sono migliaia di chilometri di muretti a secco costruiti secoli addietro per ridurre l'effetto del vento che porta via sabbia, terra e sementi ostacolando le culture. I muretti sono divenuti limiti delle proprietà ed in questo ambiente molte proprietà hanno ancora pecore al pascolo. E' dunque necessario richiudere i cancelli dopo il passaggio.
Si raggiunge sulla sommità della elevazione più alta (m.Kunfin m.198) una casermetta italiana risalente alla prima guerra mondiale, si prosegue per lande desolate ricche di muretti a secco, superando diverse doline sino all'abitato di Srem dal quale si cala verso una costruzione diroccata ad est della quale vi è un provvidenziale laghetto nel quale calano da ogni dove i muretti di confine dove i proprietari abbeveravano il bestiame.Oltre si perviene in vista dell'abitato di Verin , ma il tragitto ci porta ad ovest dove, raccordatici con una stradina pianeggiante, si prosegue per alcuni chilometri diritti per il percorso principale sino al raccordo del trivio Loze-Matalda.
Quì si segue la stradina con segni rossi verso nord-ovest sino all'abitato di Loze (bellissime case ristrutturate)
Si prosegue per sentiero con bolli rossi in direzione N.Ovest per circa 950 metri e poi si esce dal sentiero segnato verso sud-ovest lasciando a dx la Casa del Beppo ed una grande dolina con alberi da frutto.
Proseguendo grossomodo in direzione est (a volte bolli rossi) si risale per sessantacinque metri di quota e poi, già in vista del M.Televrina e poi di Nerezine, si giunge in leggera discesa e per ottima mulattiera sino ad Osor presso il ponte girevole. Ad Osor vi sono Bar e ristorante. (Gita C.A.I. BL -2010- by E.Foggiato-D.De Menech)
Dislivello mt. 230 - sviluppo km.20 - ore 6-7 circa - niente acqua sul percorso.
Cartografia 1:100000 Quarnaro Fiume Arbe Veglia Cherso Lussino ed. Studio F.M.B. Bologna www.maps-store.com
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Sul percorso Cherso - Osor si parcheggia all'abitato di Belej - Bar ristorante - alimentari
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