Si sale in quota con gli impianti di risalita da Peio al rifugio Scoiattolo e con il secondo impianto fino a Peio 3000. Qui si inizia il percorso scendendo di quota verso il piccolo lago glaciale della Valle della Mite poi si risale la ripida morena fino a intersecare sentiero 105. Da qui il sentiero sale a zig zag fino ad arrivare al Rifugio Mantova Vioz 3535 metri s.l.m. Dal rifugio si prosegue per il Monte Vioz si oltrepassa la croce dedicata ai caduti su queste cime. Dalla cima del Monte Vioz è ben visibile Punta Linke. In circa 15-20 minuti si arriva sulla cima di Punta Linke su traccia ben visibile sul ghiacciaio.
Punta Linke durante la Grande Guerra fu una delle postazioni austro-ungariche più alte e più significative sul piano logistico dell’intero fronte. Dotata di un doppio impianto teleferico era collegata da una parte al fondovalle di Pejo e dall’altra al “Coston delle barache brusade” verso il Palon de la Mare, nel cuore del ghiacciaio dei Forni;
Con la fine della guerra, Punta Linke venne abbandonata dalle truppe che vi erano di stanza ma il ghiaccio e le particolari condizioni atmosferiche hanno conservato l’intero sistema di apprestamenti allo stato originale fino ai giorni nostri.
Grazie ai recenti interventi di recupero volti a preservare l’integrità del sito, è stato possibile raccogliere dati straordinari sull'esperienza della guerra in alta montagna e restituirli al pubblico attraverso un eccezionale allestimento museale in quota aperto dal luglio 2014 visitabile, in compagnia di una guida.
Rientro. Da Punta Linke si torna indietro verso il rifugio Mantova Vioz, si prosegue sul sentiero dell'andata Sat 105 fino ad arrivare al Brik e poi si continua per l'itinerario dedicato Matteo Groaz guida alpina di Cogolo che nel 1911 fece da guida alpina alla sezione alpinisti tedeschi per costruire il sentiero e il rifugio vecchi rifugio Vioz. Si arriva, dopo lunga discesa (sentiero Sat 138) al rifugio Doss dei Cembri, dove si trova la seggiovia per il rientro.
Further information at
http://www.rifugiovioz.it/progetto-linke.phpGalerie du tour
Carte du tour et altitude
Minimum height 2357 m
Maximum height 3849 m
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IN TRENO
Da Trento o Mezzocorona con la ferrovia elettrica Trento-Malè-Marilleva; da qui con servizio pullman di linea (Trentino Trasporti) fino in Val di Peio.
IN AUTO
Gli accessi più agevoli sono:
a sud dall’autostrada A22: prendere l’uscita dall'autostrada del Brennero al casello di San Michele all'Adige e proseguire in direzione Cles-Mostizzolo-Val di Sole-Val di Peio, oppure uscire al casello di Trento Nord prendendo successivamente la tangenziale Trento-Rocchetta, di recente costruzione, seguendo le indicazioni per Cles-Mostizzolo-Val di Sole-Val di Peio;
a nord dalla strada statale SS42 della Val Camonica, passando per Edolo e Ponte di Legno fino ad arrivare al Passo del Tonale, superato il quale si giunge in Val di Sole e quindi in Val di Peio.
La Val di Peio si può raggiungere anche da:
Madonna di Campiglio attraverso la strada statale n° 239, imboccando il bivio con la strada statale SS42 a Dimaro, scegliendo la direzione Mezzana e successivamente Val di Peio;
da Bolzano e Merano attraverso rispettivamente il Passo Mendola e il Passo Palade percorrendo successivamente la Val di Non fino alla strada statele SS42 che percorre la Val di Sole, arrivando quindi in Val di Peio.
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