Prime pedalate dalla piazza, direzione giardini a lago, per poi passare davanti a Villa Olmo, transitando, lungo la suggestiva e romantica passeggiata a lago, poi, si segue la pista ciclabile e si prosegue verso Cernobbio. Giunti in centro paese, alla seconda rotonda, si gira a sinistra e si seguono le indicazioni per il Bisbino. Da Cernobbio, si comincia a salire lungo la strada asfaltata fino alla cima. (lunga salita con buon dislivello e pendenza costante). Lungo questo tratto non ci sono deviazioni e il tracciato è logico e naturale (nota particolare!) il gps e quindi la traccia che avete scaricato, negl’ ultimi 4 Km. prima della cima, per interferenze segna un tracciato strano, quindi non fare affidamento fino alla fine della salita in Bisbino. Giunti in vetta, alla chiesetta e sul piazzale antistante l’ingresso al ristorante, si scende per la scalinata, si prende per il primo sentiero a destra e seguendolo con logica, si passa antistante un piazzale adibito a parcheggio e si continua a scendere, sbucando poi nuovamente sulla strada e sul tracciato di salita. Si scende lungo la strada asfaltata per un breve tratto, per poi invertire la rotta e proseguire la discesa verso il lungo traverso che porta sopra la Valle D’Intelvi. Appena iniziato questo tratto, è possibile abbandonare momentaneamente la stradina scendendo lungo un sentiero adiacente che poi si ricollega nella parte sottostante alla stradina. Si prosegue, senza possibilità di errori, passando prima dal Rifugio Bugone e poi dal Rifugio Morelli. Appena un poco più sopra di questo secondo rifugio, si inverte la direzione di marcia e si sale per una breve ma ripidissima rampa cementata all’Agriturismo Roccolo San Bernardo e di seguito alla Cima del Colmegnone. (Splendido il panorama dalla cima sul lago sottostante, e divertentissima la breve discesa al roccolo se si ha la voglia di spallarsi la bike fino alla cima).
Scesi al Roccolo, non si scende per la rampa cementata, ma si punta alla stalla e passandoci a fianco si imbocca un sentiero nel bosco che con un divertente traverso, riporta sulla stradina principale e continuare la traversata. Rientrati sulla stradina, di seguito si arriva al Rifugio Binate, e poi alle case sulla Colma di Schignano, (località le Crocette). In prossimità di queste case, si lascia la stradina e si imbocca il sentiero che passa sotto le abitazioni alla sinistra per poi sbucare ad un piccolo ripiano dove spicca una grande croce in ferro. Da qui, si prosegue verso il Rifugio Prabello, passando sotto le pendici del Sasso Gordona. Giunti al rifugio, se ne avete voglia, è possibile salire alla cima del sasso, per osservare uno splendo panorama su tutta la vallata sottostante D’Intelvi, e su altri invitanti itinerari di mountainbike. Direi che a questo punto una sosta è l’ideale per rifocillarsi e riprendere le forze.
Rientro
Tutto il rientro è lungo la Val di Muggio. Dal rifugio lungo un evidente sentiero (direzione, vista Generoso), si scende al Passo Bonello e da qui a Cabbio. Giunti in paese lo si attraversa a piacere e appena sbucati fuori dalle ultime case sulla strada asfaltata, la si abbandona immediatamente per imboccare il sentiero che scende al Mulino di Bruzella. Si passa da questo caratteristico mulino ancora perfettamente funzionante e visitabile, per poi risalire a Bruzella. Rientrati sulla strada asfaltata si scende ancora fino al paese di Caneggio, lo si attraversa e arrivati all’uscita dell’abitato, ad un’ampia curva dove sulla destra c’è un ampio parcheggio e deposito di compostaggio, si abbandona alla destra ancora la strada asfaltata e si scende al torrente e con un bel traverso nel bosco (seguendo i segnali per la bike) si arriva poi sulla strada asfaltata di Morbio Sup. All’uscita sulla strada, si volta a destra e si va a passare sopra un ponte sospeso nel vuoto, dove scorre il Breggia. Appena oltrepassato questo ponte, un poco più avanti, si abbandona ancora la strada asfaltata e con una deviazione a sinistra si scende alle (Gole del Breggia). Si resta su questo sentiero principale che scorre a destra e sinistra del torrente, senza mai prendere le derivazioni che riportano a monte e in un susseguirsi di interessanti e splendidi passaggi nelle gola del torrente, si sbuca poi a Chiasso. Rientro a Como, passando per la dogana di Chiasso o quella di Brogeda e da qui a Cernobbio e nuovamente lungo la pista ciclabile a Como.
Note aggiuntive.
Nessuna difficoltà di rilevo, escluso la necessità di una più che buona preparazione fisica, per il lungo e continuo impegno fisico richiesto per compiere questo lungo giro.
Punti per la sosta e ristoro.
Ristorante Vetta (Bisbino) Tel. 031 513439
Rif. Bugone 031 513808 – 333 4276812
Rif. Morelli 338 8241727 – 333 2133112
Agriturismo Roccolo San Bernardo 339 3150561
Rif. Binate 031 378035 – 334 3691854
Rif. Rif. Prabello 031 831905 – 340 7969876 – 339 1402100
Carte du tour et altitude
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Accesso.
Punto di partenza dal centro città di Como - dalla Piazza Cavour, antistante il lungolago.
Indispensabili i documenti, si transita in Svizzera.
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