Il giro di fatto unisce due dei tanti itinerari in zona.
Raggiunto Eupilio e il lago del Segrino(la traccia parte da casa però), imboccare la strada asfaltata che - con importanti pendenze soprattutto all'inizio e dopo la sbarra a circa metà -in 10 km risale il M. Cornizzolo.
Oltrepassato il rifugio si percorre tutta la strada sterrata che porta sino ai ripetitori posti sulla cresta del M. Rai: qui - cartelli indicatori , seguire sempre per Corni di Canzo/Colma di Ravella - inizia un sentiero ciclabile per il primo tratto ma poi sempre più ostico e sassoso - all'inizio quasi in piano, poi con breve risalita e infine in discesa - che obbliga necessariamente a scendere di sella per ca 15'.
Nell'ultimo tratto si inforca la bici sino alla Colma di Ravella (cartelli indicatori):da qui si prende la deviazione verso Terz'Alpe e dopo alcune centinaia di metri si giunge ad una radura. Il sentiero più evidente prosegue dritto (non seguirlo) mentre sulla sinistra parte un altro sentiero, nei pressi di alcuni cartelli segnavia un pò "nascosti", che si trasforma subito in strada sterrata immersa in una pineta e che giunge sino alla località Terz'Alpe (ristoro/acqua). Da qui si può scegliere se seguire l'acciotolata (traccia gps) o il sentieri che parte sulla sinistra.
In ogni caso si giunge a Canzo e si prosegue per asfalto in direzione della Valbrona: si può scegliere se continuare lungo la strada oppure (traccia) se nei rpessi di un ponticello "romano" passare per campi e sterrate.
Passato il paese di Valbrona, quando la strada comincia leggermente a scendere in direzione Onno/Bellagio (fonte) imboccare sulla destra la via asfaltata che con pendenze importanti si inerpica lungo il pendio boscoso che porta al rif.SEV e ai soprastanti Corni di Canzo: l'ultimo tratto diventa cementato e "demenziale", al limte della ciclabilità tenendo conto di quanto già percorso,causa ripidità e continuità e mancanza di tornanti dove far riposare gambe e polmoni per alcuni metri!!!
Passata una radura con un paio di baite e poco prima di raggiungere il rif. SEV , sulla destra si dirama una stradina che in breve conduce ad una casa isolata:prima di raggiungerla nei pressi di un grosso albero prendere il primo sentiero di destra in diagonale e quasi in piano. Adesso per un pò si alternano tratti ciclabili (pochi) ad altri da fare a piedi sino a che non si entra in una pineta dove si rimonta in sella su terreno soffice e uniforme.
Giunti ad un bivio(cartelli), prendere la traccia di sinistra e lungo bella sterrata si giunge a qualche centinaia di metri a valle della Terz'Alpe e lungo l'acciotolata già fatta qualche ora prima e da qui a Canzo e poi lungo la strada del Segrino a Eupilio.
Giro molto duro per le pendenze importanti; discese divertenti e dove ciclabili mai eccessivamente tecniche.
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