Giro ad anello per ammirare i colori autunnali. Si parte da Termeno (parcheggio nei pressi della casa della cultura – Mindelheim Str.). Mi muovo in direzione ovest e costeggio la scuola elementare per raggiungere, tramite una scalinata, la strada che scende per imboccare Via San Quirico, poi prendo Via Andreas Hofer quindi Via Ronchi. La strada (asfaltata) porta all’abitato di Ronchi con le sue belle case e una piccola chiesa dedicata a San Giovanni. L'edificio venne progettato nel 1900 da Ferdinand Mungenast, un architetto austriaco che realizzò anche diversi altri edifici a Bolzano e nell'Oltradige. la chiesetta si presenta con una volta a crociera con nervature, un coro poligonale e un campanile con guglia. Continuiamo i cammino per arrivare nella parte alta dell’abitato di Cortaccia (Kurtasch). Ora scendiamo tra le case e ammiriamo i vecchi casamenti con cortili recintati. Visitiamo la chiesa parrocchiale dedicata a San Vigilio. La pala d’altare, che raffigura il martirio di San Vigilio, è di un pittore della scuola fiemmese (Orazio Giovanelli 1635). In un altare laterale si trova invece il dipinto a olio di Santa Maria Addolorata, dove un soldato dell’imperatore aveva affermato di aver visto luccicare una lacrima. la Chiesa Parrocchiale di Cortaccia diventò uno dei santuari più famosi della regione ma poi la devozione si perse nel tempo. Continuiamo il cammino seguendo l’indicazione del percorso eno – didattico tra le vigne. Seguendo “l’impronta del Saltner (Guardiano)”, si può camminare lungo i vigneti scoprendo quasi tutte le varietà d’uva coltivate in Alto Adige. Le ampolle in terracotta segnano il sentiero. Scendendo verso l’abitato di Niclara – Enklara troviamo Castel Turmhof una delle più antiche cantine dell'Alto Adige. Da ormai 170 anni la famiglia Tiefenbrunner produce prestigiosi vini nell'omonima tenuta. Nel castello c'è una stube in pino cembro, che è stata trasformata in un punto di ristoro, all'esterno c'è un cortile con alberi secolari e un parco di ottomila m² con grotte, cascate, giochi d'acqua e figure particolari. Ora rientriamo percorrendo in parte la strada carrozzabile fino a Cortaccia. Di qui prendiamo la via del cimitero per attraversare ancora la carrozzabile e scendere un sentiero molto ripido (scalinata dei gatti) per percorrere i frutteti e raggiungere di nuovo Termeno.