Dal parcheggio, ci si dirige in direzione Est, (breve percorso), poi si volta a destra e si comincia il tratto pianeggiante che costeggia il lago Ceresio, in direzione di Carabietta – Figino e Morcote. Si passa da questa splendida località sul lago e si procede in direzione di Melide fino ad arrivare in corrispondenza sulla sinistra della deviazione per Carona. Si lascia alle spalle il tratto costiero lungo il Ceresio e si comincia a salire verso Vico Morcote e Carona. Giunti poi al termine della salita, breve discesa verso Carona e senza entrare nel paese un poco prima, si lascia la strada principale e si imbocca sulla sinistra la stradina sempre asfaltata che si addentra nel parco S.Grato. Si passa all’interno del parco, e con logica ne si esce nella parte superiore dove ora si comincia pedalare lungo un largo sterrato che poi diventa un sentiero. Poi, si seguono le indicazione per l’Alpe Vicania scendendo lungo un lago sterrato e giunti all’alpeggio (possibilità di ristoro), gli si passa accanto sulla destra, per poi iniziare di nuovo a salire verso Baggia e Boschine, e di nuovo scendere verso Madonna di Onero e proseguire verso Carona. Si passa nei pressi delle piscine e si prosegue in direzione di Ciona. Sbucati sul piazzale del paese, si seguono a questo punto le indicazioni per S. Salvatore. Ancora qualche pedalata iniziale, poi accompagnando la bike e molto spesso spallandola si sale alla cima. (Sono all’incirca 45 minuti, con buon passo e discreto impegno fisico, ma è il prezzo da pagare, se si vuole osservare uno splendido panorama su Lugano, Campione d’Italia e su tutto il circondario del Malcantone.
(possibilità di ristoro in cima al S. Salvatore).
Discesa e rientro al Punto di partenza.
Dalla cima è possibile a tratti alterni, scendere in bike, ma premetto che questo tratto è adatto solo a chi a buona dimestichezza lungo sentieri insidiosi e molto tecnici. Poi rientrati a Ciona, tutto torna facile, semplice, e molto divertente. Da Ciona, si ritorna verso il Santuario della Madonna di Onero, e giunti davanti alla rampa dove sono collocate le cappelle votive, si prende alla destra il largo sterrato che scende verso Torello. Si passa nei pressi di una chiesa antica e si scende ancora fino ad imboccare il sentiero sulla sinistra per Morcote. Inizia a questo punto un lungo traverso a mezza costa che conduce senza più deviazioni possibili alle case sovrastanti l’ingresso in Morcote e di li si arriva sulla strada a lago. Ora non resta che ripercorrere a ritroso il tratto iniziale di questo itinerario e rientrare a Agno.
Nota aggiuntiva.
La salita alla cima del S. Salvatore è facoltativa. Giunti al bivio nei pressi del Santuario della Madonna di Onero, basta deviare alla sinistra e tralasciare il tratto Ciona - S. Salvatore, la gita risulta ugualmente interessante e senza dubbio molto più facile e semplice.
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Como – autostrada svizzera, direzione Nord – uscita Lugano Nord - seguire poi indicazioni per l’aeroporto di Agno. Parcheggiare lungo il rettilineo che indirizza verso il lago di Muzzano, esattamente dopo il ponte dove il fiume Vedeggio entra nel Lago di Lugano (Ceresio).
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